Libri Alessia Camera: perchè scrivere un libro?
La vita del digital strategist o del consulente di digital marketing per startup richiede determinazione, tenacia e grandi capacità di organizzazione.
Dopo 5 anni a Londra, dove ho imparato moltissime cose sul mondo tech, ho deciso di riprendere i contatti con la community dove sono nata e cresciuta, per condividere quello che ho imparato oltre la manica con il mio Paese di origine.
Il concetto del giving back sembra così astratto per il mondo italiano, dove a volte non c’è molto spazio per la condivisione e il networking, tuttavia nei Paesi anglosassoni è pienamente condiviso e applicato.
I miei libri nascono quindi con l’idea di condividere la mia esperienza con i colleghi italiani, in un ecosistema più piccolo e a volte più complicato rispetto a quello che ho visto a Londra, per aiutarli a sviluppare startup e progetti online mettendo in pratica strategie di Growth Hacking.
Quando nel 2016, dopo la mia presentazione al Web Marketing Festival, Hoepli mi ha contattato per partecipare alla collana dedicata alle startup ne sono stata molto entusiasta. Avrei avuto la possibilità di mettere nero su bianco una serie di concetti ed esperienze, casi specifici di successo, consigli pratici di professionisti con i quali mi sono interfacciata in passato.
Sono stati 5 mesi di duro lavoro, che mi hanno visto fare numerose ricerche, contattare professionisti, imprenditori, investitori e chiedere consigli sui casi più interessanti da analizzare.
Ma alla fine ce l’ho fatta: Startup Marketing, il mio primo libro dedicato alle strategie di marketing per startup è uscito per Hoepli e ha raccolto moltissimi feedback positivi.
In un paio d’anni è diventato il best seller di riferimento sul tema growth hacking e marketing per startup. È un manuale ricco di casi pratici che insegna come sviluppare un’idea secondo un metodo di test e sperimentazione basato sui dati, che è applicabile anche per chi lavora in PMI agenzie.
Non ci sono molti libri sul growth hacking scritti da una donna, e avere l’appoggio di colleghi e colleghe che lavorano nell’ambito, per me è stato ed è tuttora importante.
La conseguenza quasi naturale di un libro sulla crescita era un libro che parlasse di crescita virale ma per non strumentalizzare troppo “la moda” legata alle startup e per amplificare un argomento che è tutt’oggi importante anche per chi si occupa di marketing, Viral Marketing è il mio secondo libro uscito nel 2019 che contrappone “il virale” di chi fa marketing con “la crescita virale – viral growth” di chi fa startup.
Anche in questo secondo lavoro l’idea è di andare oltre l’idea secondo la quale siano sufficienti dei budget e delle grandi idee, e che sia necessario invece lavorare a una strategia e a un prodotto per sbloccare il passaparola virale.
In entrambi i casi credo sia riduttivo considerarli semplicemente dei manuali, quanto dei simulatori di volo da utilizzare per imparare a decollare e a manovrare la propria astronave.